Nel corso delle scorse settimane sono maturate le qualificazioni dell’Under17 prima e dell’Under15 poi, con immensa soddisfazione di giocatori, mister, dirigenti e genitori.
La formazione Under17 di Mister Bonani e Inama si qualifica alle fasi Élite vincendo il girone E con Predaia, Lavis, Garibaldina e Bassa Anaunia, a punteggio pieno.
Anche la formazione Under15, allenata da Mister Rizzi e Cologna, si qualifica da seconda nel girone E con Lavis (prima classificata), Val di Cembra, Garibaldina e Rotaliana.
Abbiamo intervistato per voi i due capitani delle due formazioni:
-> Michele Rizzi capitano Under15 Elite;
-> Kamberaj Jonni capitano Under17.
Intervista Michele Rizzi
“Ciao Michele, la squadra ha superato il girone di qualificazione élite quali sono state le tue impressioni?”
Nel girone di andata contro la Rotaliana siamo partiti un po’ impauriti e abbiamo perso immeritatamente. Questa sconfitta ci ha fatto crescere e ricredere nelle nostre capacità e ha ridato alla squadra il giusto stimolo per affrontare le partite successive tirando fuori tutte le nostre potenzialità.
I successi contro la Garibaldina e Val di Cembra ci hanno dato la determinazione per giocare e lottare nella partita più emozionante contro il Lavis dove purtroppo abbiamo perso all’ultimo minuto.
Nonostante la sconfitta dell’andata contro la Rotaliana nel ritorno, se pur in 10, la squadra non ha sofferto, anzi, ha portato a casa una netta vittoria.
L’Altra partita emozionante è stata quella del ritorno contro la Garibaldina che ci ha fatto raggiungere la qualificazione nel campionato Élite.
“Quali pensi siano le caratteristiche della squadra o comunque le determinanti che hanno portato a raggiungere la qualificazione?”
Secondo me la forza del nostro gruppo è lo spirito di squadra che ci caratterizza, siamo uniti e ci aiutiamo l’un l’altro.
“Quali sono i momenti unici da ricordare per la squadra Anaune VdN Under 15 in questo periodo?”
Sicuramente i momenti unici da ricordare sono i festeggiamenti dopo partita negli spogliatoi con cori e canti che ci fanno sentire uniti e rafforzano la squadra; inoltre, il supporto dei genitori i dei tifosi ci da la forza per superare difficoltà o ostacoli durante le partite.
“Fare tre allenamenti alla settimana più la partita alla domenica, ma anche la scuola è gli altri impegni sono importanti. Come si fa a coniugare al meglio tutte le cose?”
L’impegno settimanale richiesto è importante e occorre sapersi organizzare, la scuola occupa molte ore e per poter seguire anche il calcio talvolta è necessario fare delle piccole rinunce che comunque sono ripagate dall’orgoglio di portare avanti un progetto che ci fa crescere.
GRAZIE MILLE A MICHELE RIZZI PER L’INTERVISTA
Intervista Kamberaj Jonni
“La squadra ha superato il girone di qualificazione Élite. Come è andata?”
Mancano ancora due partite alla conclusione del girone, ma dopo sei partite siamo a punteggio pieno e quindi siamo matematicamente qualificati. Abbiamo ottenuto la qualificazione lottando contro tutti gli avversari senza sottovalutare nessuno. Le partite chiave sono state le due vittorie nel derby contro il Predaia e la partita fuori casa con il Lavis, tutte partite molto combattute, più di quanto alcuni risultati sembrano dimostrare (1-4 a Lavis). La partita più entusiasmante è stata fuori casa contro il Predaia, dove a 15 minuti dalla fine ci siamo trovati inaspettatamente in svantaggio, ma siamo riusciti a riprenderla e nel recupero abbiamo avuto la forza di ripartire in contropiede e segnare il goal della vittoria (un gran bel goal). Nonostante le vittorie ci sono state anche delle difficoltà nel corso delle partite soprattutto a causa della mancanza di cattiveria sotto porta e a causa di cali di concentrazione dopo essere andati in vantaggio. Questi problemi, spesse volte, non ci hanno consentito di gestire le partite con maggiore tranquillità e chiuderle con punteggi più rotondi, ma in ogni allenamento cerchiamo sempre di migliorare ciò in cui pecchiamo maggiormente per fare in modo che la patita successiva sia migliore della precedente.
“Quali pensi siano le caratteristiche della squadra o comunque le determinanti che hanno portato a raggiungere la qualificazione?”
Secondo me è determinante l’unione e la sintonia tra noi ragazzi, visto che ci conosciamo da molto tempo, sappiamo dove ciascun giocatore trova difficoltà o cosa lo avvantaggia; questo ci spinge ad aiutarci a vicenda. In più ci sono i genitori e i tifosi che ad ogni partita vengono a supportarci ed incoraggiarci a dare sempre il massimo.
“Quali sono i “momenti unici” da ricordare per la squadra Anaune VdN Under17, in questo primo periodo?”
Secondo me i momenti magici sono il pre e il post partita. Il top è essere lì tutti seri, con lo sguardo da leone affamato, con la testa libera da tutti i pensieri tranne quello di dare il massimo nella partita che sta per iniziate, e poi ritrovarci felici e sorridenti, festeggiare per la vittoria e farci i complimenti per il lavoro svolto, dal primo all’ultimo giocatore, dai mister fino ai tifosi in tribuna e la società che crede in noi e sa che possiamo fare molto di più, visto che conosce le nostre capacità.
“Cosa vi aspettate ora nel campionato Elite?”
Sicuramente nel campionato Elite troveremo squadre di alto livello che stanno facendo altrettanto bene quanto noi, quindi ci sarà sicuramente più competitività. Abbiamo ottime qualità individuali e di squadra e un’ampia rosa dove tutti i giocatori possono dare una mano e se giochiamo al nostro calcio, dando il 100%, come ad allenamento e nel girone, possiamo toglierci delle soddisfazioni e puntare nelle zone alte della classifica.
“Hai avuto l’opportunità di giocare nel Trento prima di tornare nell’Anaune. Cosa ti ha lasciato quest’esperienza e cosa hai trovato di diverso?”
Al Trento ho avuto l’opportunità di sfidare grandi squadre e ottimi giocatori. Ho fatto un’esperienza che mi ha aiutato a crescere come giocatore, ma soprattutto come uomo. La cosa negativa era l’ambiente all’interno dello spogliatoio; il clima era molto diverso rispetto all’Anaune; lì non conoscevo nessuno mentre qui tutti sono miei grandi amici e quindi ci ho messo un po’ prima di ingranare all’interno del gruppo. Anche se ero distante, non ho mai perso i rapporti con i miei compagni di due anni fa, e questo mi ha aiutato a partire col piede giusto all’inizio di questa stagione.
“Fate tre allenamenti alla settimana più la partita la domenica, ma anche la scuola e gli altri impegni sono importanti. Come si fa a coniugare al meglio tutte le cose?”
Cercare di gestire e suddividere il tempo in base agli impegni, è la scelta migliore. Bisogna prima dare spazio al tempo necessario per gli impegni fissi, come scuola e calcio; poi occupare il resto del tempo gli impegni secondari. Può sembrare un problema avere tanti impegni, ma se riesci ad organizzarti, rimane ancora molto tempo libero a disposizione.
GRAZIE MILLE A JONNI KAMBERAJ PER L’INTERVISTA